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Munster, una città tra passato e presente

di linda novembre 27, 2007
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La sagoma appare improvvisamente dalla foschia e diventa nitida. Una città fortificata dove operosi mercanti trasportano incessantemente le loro merci e donne offrono i loro prodotti su banchetti di fortuna. Fa freddo, e le vie strette, quasi soffocate da mura imponenti, conferiscono un’immagine di fiaba all’insieme. Sembra quasi di sentir vociare la folla e battere i piedi veloci sulle pietre del selciato. Questa città si chiama Münster e così me la sono sempre immaginata. Merito del libro ‘Q’ del collettivo Luther Blisset che tanto successo e fama ha dato ai suoi scrittori, anche se anonimi. Nel romanzo la Münster (o Muenster) raccontata è quella del ‘500, quando diede i natali alla ‘Repubblica di Sion’, il regno di Jan di Leida e degli anabattisti, una sorta di stato libero e socialista anche se basato sulle leggi di Dio. Gli anabattisti erano una corrente radicale del protestantesimo di stampo luterano che rifiutavano le istituzioni religiose. La storia ci racconta come la città fu riconquistata nel 1535 e la rivolta dei battisti soffocata nel sangue dall’esercito dei vescovi. I tre leader della sommossa, lo stesso Giovanni di Leida, Bernhard Krechting e Bernhard Knipperdolling furono torturati ed uccisi e i loro corpi vennero posti in tre gabbie appese alla facciata della Chiesa di San Lamberto, come monito per il popolo. Le loro ossa vennero tolte solo 50 anni dopo, ma le gabbie sono ancora lì, ben visibili.
Oggi Münster è una città sospesa tra il passato ed il presente. Situata nella regione della Renania Settentrionale – Westfalia, Münster ospita la terza università della Germania e, quindi, si presenta come una località giovane, vivace e con una vita culturale mai sopita. Ma è anche una città cattolica e profondamente tradizionale. Una sorta di Bologna tedesca dove le due anime cercano da secoli di convivere. Münster è nota anche perché all’interno del suo municipio fu firmata nel 1648 la Pace di Westfalia che mise fine alla Guerra dei Trent’anni tra le maggiori potenze europee dell’epoca. Tra le principali attrattive di Münster c’è da segnalare il centro storico, un piccolo gioiello architettonico, con la sua piazza principale, la Prinzipalmarkt, il Paulusdom dove è collocato l’orologio astronomico risalente al 1543, la Salzstrasse con le testimonianze della tradizione anseatica e gli edifici firmati da Johann Conrad Schlaun, maestro del barocco, a cui si devono anche il castello cittadino, la Rüschhaus, un palazzo e la chiesa St. Clemens. Münster è anche la città della bicicletta ed è ufficiosamente considerata la ‘capitale tedesca delle due ruote’, appellativo che ben le si addice grazie alla grande rete di piste ciclabili che l’attraversa.

Per avere ulteriori informazioni consultate i siti:
viaggio-in-germania.de
muenster.de
tutti e due in lingua italiana

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2 risposte a “Munster, una città tra passato e presente”

  1. Anonimo ha detto:

    schlaun è maestro del barocco!

  2. patrizia ha detto:

    Mi scuso per l’errore grossolano e ringrazio il lettore per la segnalazione.