Santa Fé di Bogotà, la capitale della Colombia, è una città incastonata nella Cordigliera delle Ande a 2600 metri s.l.m. su un altopiano dominato dai picchi gemelli di Monserrate e di Guadalupe. Con i suoi attuali 8 milioni di abitanti e 20 quartieri, Bogotà è una metropoli che guarda al futuro ma che è conscia dell’importante passato storico e culturale che la contraddistingue. Per lunghi anni è stata in bilico sul baratro del caos e della perdizione, condizione che tante metropoli sudamericane conoscono fin troppo bene, ma ha saputo rialzare la testa e trovare un suo equilibro. Oggi Bogotà è una città cosmopolita e multiculturale dove la sicurezza è molto migliorata e dove è piacevole passeggiare tra le grandi vie del centro oppure pedalare lungo i suoi 300 km di piste ciclabili.
Bogotà fu fondata nel 1538, sul territorio allora abitato dal popolo precolombiano dei Muiscas, da Gonzalo Jimenez de Quesada che la chiamò Santa Fe, nome che ha mantenuto fino alla sua indipendenza nel 1819, quando è stata ribattezzata Bogotà. La città di Bogotà può essere divisa idealmente in quattro grandi zone:
- La zona centrale che comprende il quartiere più antico della capitale, La Candelaria, e i principali musei, chiese e altri palazzi d’interesse storico, artistico e culturale nonché la maggior parte degli uffici statali ed amministrativi. E’ il cuore pulsante della città. La centralissima Piazza Bolivar è circondata da importanti palazzi rappresentativi di diversi stili ed epoche architettoniche: la Cattedrale, la Cappella del Sacrario, il Palazzo dei Cardinali, il Palazzo Liévano (dove ha sede il Comune della città), ed il “Capitolio” sede, invece, del Parlamento. Nella zona centrale è possibile anche visitare l’incredibile Museo dell’Oro che raccoglie oltre 36mila pezzi di oreficeria precolombiana;
- La zona a nord, molto moderna e commerciale. Qui si sviluppa l’attività finanziaria e ci sono anche molte attività culturali. E’ anche la zona dove si trova la maggioranza degli alberghi.
- La zona ad ovest dove sono concentrate le grandi industrie ma anche i tanti parchi e gli impianti sportivi. L’aeroporto El dorado si trova in questa zona;
- La zona a sud più povera ed operaia. Molte le baracche ed i bambini di strada.
A Bogotà l’architettura coloniale ed i grattacieli si fondono perfettamente creando una città unica nel suo genere. Vecchie e strette strade su cui si affacciano gli antichi palazzi coloniali, grandi e spaziose vie ai bordi delle quali sorgono imponenti edifici di cemento, parchi in cui passare ore spensierate (come il Simon Bolivar, il Parque Nacional Enrique Olaya Herrera e il Parque Tercer Milenio), periferie dove i bambini mendicano e colombiani arricchiti su auto di lusso: Bogotà è tutto questo e molto altro ancora. Di certo è una città che sa stupire e mai annoiare.
Il clima a Bogotà è mite tutto l’anno con delle temperature medie di 15°C. Ha giornate soleggiate con temperature che non superano mai i 20-25 gradi si alternano notti fresche in cui il termometro può scendere anche al di sotto dei 10. Dicembre, gennaio, febbraio ed i primi di marzo sono i mesi più secchi. Aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre sono quelli più umidi.