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I paesaggi selvaggi dell'Isola di Skye (Scozia)

di linda ottobre 27, 2009
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The Old Man of Storr

The Old Man of Storr

La fotografia che vedete qui sopra, scattata da Emmanuel Coupe all’Isola di Skye in Scozia, ha vinto il premio Take a View 2009, il concorso per il miglior scatto dell’anno ai paesaggi del Regno Unito. Il fotografo è stato naturalmente molto bravo a cogliere l’essenza stessa del paesaggio, ma è innegabile quanto anche il soggetto sia riuscito ad affascinare e meravigliare la giura.

L’Isola di Skye, posizionata nell’estremo nordovest della Scozia e precisamente nell’arcipelago delle Ebridi interne, è un’isola suggestiva avvolta da un’aurea mistica tanto da essere stata ribattezzata dai Vichinghi Isola delle Nuvole e dai Celti Isola Alata. Battuta dai freddi venti oceanici, l’isola di Skye ha sempre affascinato i viaggiatori di tutto il mondo con la varietà morfologica del suo paesaggio, aspro e selvaggio, tanto da essersi aggiudicata il 6° posto nella speciale classifica delle Isole Incontaminate del Mondo stilata dal National Geographic Traveler. Dalle pianure del sud ai Cuillins, le montagne aguzze e scurissime della zona centrale, dalle particolari conformazioni rocciose della costa nord-orientale alle rocce frastagliate e selvagge della parte nord-occidentale.

Per arrivare all’isola di Skye da sud si deve prendere il traghetto che collega il porto navale di Malaig con il borgo di Armadale, dopo aver seguito la ‘rotta per le isole’, una traversata di 72 km da Fort William. Da qui si possono visitare le struggenti spiagge di Tarskavaig e di Ord Bay da dove si assiste a tramonti dai colori mozzafiato impreziositi dalla corona naturale dei Cuillins. La vista migliore però sulle Cuillins si ha da Sligachan, punto considerato tra i più panoramici di tutti il Regno Unito.

Per chi arriva da nord invece può utilizzare lo Skye Bridge, un ponte di recente costruzione che collega Kyle of Lochalsh e Kyleakin,  paesotto affacciato sullo stretto che separa l’isola di Skype alla Scozia. La parte settentrionale dell’Isola è quella più vera ed autentica, ricca di paesaggi mistici e magici: i pinnacoli rocciosi presso The Storr; i villaggi tipici come quello di Staffin, le cascate che si gettano a strapiombo nel mare, le rocce dentellate di Neist point. Il fascino primitivo di queste terre è in grado di scaldare anche l’anima più rude ed insensibile e l’incontro con mandrie di mucche scozzesi dal pelo lunghe, leprotti, uccelli marini di riportare la serenità anche agli inquieti e stressati.

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