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Isole Azzorre, paradiso nell’Oceano Atlantico

di Valentina marzo 16, 2009
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Azzorre, mare e natura

L’arcipelago delle isole Azzorre (nome derivato probabilmente da “açor”, un uccello che secondo i primi esploratori europei nidificava sulle isole) appartiene al Portogallo, eppure per trovarlo dobbiamo cercare nel cuore dell’Oceano Atlantico.
Le Azzorre si trovano tra Europa ed America, a più di 2000 chilometri dal Portogallo e a circa 2400 dalla Nuova Scozia, il punto più orientale del continente americano.

Nove isole maggiori oltre a varie isole più piccole, tutte di origine vulcanica, con ben tre capoluoghi: Punta Delgada, Horta e Angra do Heroismo.

Il mare turchese e una natura lussureggiante fanno delle Azzorre un paradiso adorato da sportivi e appassionati di fotografia. Il Parco dell’Isola di Pico, in particolare, per la sua spettacolare bellezza è stato inserito nel 2004 tra i patrimoni dell’umanità Unesco.
Proprio sull’Isola di Pico si trova un vitigno che, dal quindicesimo secolo, produce un vino eccezionale. E’ possibile soggiornare sull’isola, ospiti in casette bianche e azzurre tanto simili a quelle greche, andando anche alla scoperta di balene e delfini con gite organizzate o percorrendo bellissimi sentieri in mountain bike.

Attraverso un sentiero “avventuroso” che prevede anche il passaggio in mare con l’acqua all’altezza del petto si può raggiungere Lagoa do Fogo, a San Miguel. Si tratta di deliziose calette di origine vulcanica, difficili da raggiungere ma che, una volta arrivati, ripagano della fatica fatta per conquistarle.

Sull’isola di Fajal meta obbligata è Ponta do Capelinhos, una distesa di sabbia lavica con un faro quasi completamente sepolto. E’ possibile esplorare i verdissimi dintorni a piedi e in bicicletta.

Da non perdere sono anche le Grotte Natal e Carvalo, presso Terceira, cavità all’interno di un vulcano circondate da piscine naturali, estremamente suggestive al tramonto.
Sempre a proposito di acque termali, per chi volesse farsi bello e rilassarsi c’è la piscina di Caldera Velha, dalle proprietà rigeneranti.

I “festaioli”, invece, non possono perdersi Terceira, l’isola più vivace dell’arcipelago, dove è vasta la scelta fra locali e ristoranti che propongono il piatto tipico a base di patate e polpo. Dopo essersi abbuffati, i più temerari possono smaltire le calorie ingurgitate partecipando a una corrida simile all’“encierro” di San Firmin a Pamplona (un – povero – toro viene lasciato correre per le vie del paese).

Ma le Azzorre non sono solo sinonimo di mare e natura: gli appassionati di shopping possono trovare di tutto nei moderni centri commerciali di recente costruzione che non hanno – ancora – deturpato la bellezza della natura circostante.

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7 risposte a “Isole Azzorre, paradiso nell’Oceano Atlantico”

  1. Alessandro ha detto:

    Alle Azzorre ci sono stato nel 2006, il vino più buono prodotto a Pico si chiama “Terras de lava”.
    Infatti l’isola di Pico è un cono vulcanico che ha reso la terra particolarmente adatta alla coltivazione delle viti.
    Inoltre è possibile fare Whalewatching in mezzo a capidogli, balene e delfini.
    La gente è meravogliosa, ospitale e gentile con tutti.
    Da non perdere senza dubbio il Peters Bar, punto di ristoro per tutti i velisi in traversata oceanica.
    Ma ce ne sarebbero di cose da fare, meta straconsigliata per chi non vuole battere le solite mete da Club Med.

    • valentina.silvestri ha detto:

      Grazie delle “dritte”. Indicazioni di questo genere rendono ancora più invitanti le Azzorre…

  2. Federico ha detto:

    E’ adatta come meta per mia figlia di 12 anni?

  3. franco ha detto:

    ciao a tutti,
    sono appena tornato dalle azzorre
    sono stato a sao jorge e sao miguel isole molto verdi tranquille l’ideale per rilassarsi lontano dal casino.

    se volete informazioni scrivetemi pure
    franco.cozzi@libero.it

    ciaooo

    franco

    • rosario ha detto:

      sono appena tornato dalle azzorre dopo 16 giorni di isole, ho visitato sao miguel, terceira, faial e pico, ho visto il peter bar ( con i velisti) a Horta, ritornerei sicuramene a sao miguel a rifare tutti i laghi e le verie mete di Furnas,Nord est, ecc uniche ed incantevoli , pico con le terre e le viti nel cammino del patrimonio mondiale, Angra de heroismo con la corrida tra le vie della città, san matteus con i ristoranti di pesce appena pescato, ponta delgada con la vita notturna del porto ecc, credo che il prossimo viaggio sara sao mighel e Madeira, ps a l’aereoporto di Faial ho incontrato al punto informazione turistiche un milanese trasferito per amore nelle azzorre 15 anni fa, unico, ci ha riempito di informazioni e di dritte….

  4. rosario ha detto:

    sono appena tornato dalle azzorre dopo 16 giorni di isole, ho visitato sao miguel, terceira, faial e pico, ho visto il peter bar ( con i velisti) a Horta, ritornerei sicuramene a sao miguel a rifare tutti i laghi e le verie mete di Furnas,Nord est, ecc uniche ed incantevoli , pico con le terre e le viti nel cammino del patrimonio mondiale, Angra de heroismo con la corrida tra le vie della città, san matteus con i ristoranti di pesce appena pescato, ponta delgada con la vita notturna del porto ecc, credo che il prossimo viaggio sara sao mighel e Madeira, ps a l’aereoporto di Faial ho incontrato al punto informazione turistiche un milanese trasferito per amore nelle azzorre 15 anni fa, unico, ci ha riempito di informazioni e di dritte….

  5. rosario ha detto:

    a Faial dovete vedere e fare il cammino dei dieci vulcani (27 km) che arriva al vulcano del capeligno , ultima eruzione con formazione di una nuova penisola nel 1957-58 con eruzione esplosiva ed stromboliana