L’arcipelago delle isole Azzorre (nome derivato probabilmente da “açor”, un uccello che secondo i primi esploratori europei nidificava sulle isole) appartiene al Portogallo, eppure per trovarlo dobbiamo cercare nel cuore dell’Oceano Atlantico.
Le Azzorre si trovano tra Europa ed America, a più di 2000 chilometri dal Portogallo e a circa 2400 dalla Nuova Scozia, il punto più orientale del continente americano.
Nove isole maggiori oltre a varie isole più piccole, tutte di origine vulcanica, con ben tre capoluoghi: Punta Delgada, Horta e Angra do Heroismo.
Il mare turchese e una natura lussureggiante fanno delle Azzorre un paradiso adorato da sportivi e appassionati di fotografia. Il Parco dell’Isola di Pico, in particolare, per la sua spettacolare bellezza è stato inserito nel 2004 tra i patrimoni dell’umanità Unesco.
Proprio sull’Isola di Pico si trova un vitigno che, dal quindicesimo secolo, produce un vino eccezionale. E’ possibile soggiornare sull’isola, ospiti in casette bianche e azzurre tanto simili a quelle greche, andando anche alla scoperta di balene e delfini con gite organizzate o percorrendo bellissimi sentieri in mountain bike.
Attraverso un sentiero “avventuroso” che prevede anche il passaggio in mare con l’acqua all’altezza del petto si può raggiungere Lagoa do Fogo, a San Miguel. Si tratta di deliziose calette di origine vulcanica, difficili da raggiungere ma che, una volta arrivati, ripagano della fatica fatta per conquistarle.
Sull’isola di Fajal meta obbligata è Ponta do Capelinhos, una distesa di sabbia lavica con un faro quasi completamente sepolto. E’ possibile esplorare i verdissimi dintorni a piedi e in bicicletta.
Da non perdere sono anche le Grotte Natal e Carvalo, presso Terceira, cavità all’interno di un vulcano circondate da piscine naturali, estremamente suggestive al tramonto.
Sempre a proposito di acque termali, per chi volesse farsi bello e rilassarsi c’è la piscina di Caldera Velha, dalle proprietà rigeneranti.
I “festaioli”, invece, non possono perdersi Terceira, l’isola più vivace dell’arcipelago, dove è vasta la scelta fra locali e ristoranti che propongono il piatto tipico a base di patate e polpo. Dopo essersi abbuffati, i più temerari possono smaltire le calorie ingurgitate partecipando a una corrida simile all’“encierro” di San Firmin a Pamplona (un – povero – toro viene lasciato correre per le vie del paese).
Ma le Azzorre non sono solo sinonimo di mare e natura: gli appassionati di shopping possono trovare di tutto nei moderni centri commerciali di recente costruzione che non hanno – ancora – deturpato la bellezza della natura circostante.
Alle Azzorre ci sono stato nel 2006, il vino più buono prodotto a Pico si chiama “Terras de lava”.
Infatti l’isola di Pico è un cono vulcanico che ha reso la terra particolarmente adatta alla coltivazione delle viti.
Inoltre è possibile fare Whalewatching in mezzo a capidogli, balene e delfini.
La gente è meravogliosa, ospitale e gentile con tutti.
Da non perdere senza dubbio il Peters Bar, punto di ristoro per tutti i velisi in traversata oceanica.
Ma ce ne sarebbero di cose da fare, meta straconsigliata per chi non vuole battere le solite mete da Club Med.
Grazie delle “dritte”. Indicazioni di questo genere rendono ancora più invitanti le Azzorre…
E’ adatta come meta per mia figlia di 12 anni?
ciao a tutti,
sono appena tornato dalle azzorre
sono stato a sao jorge e sao miguel isole molto verdi tranquille l’ideale per rilassarsi lontano dal casino.
se volete informazioni scrivetemi pure
franco.cozzi@libero.it
ciaooo
franco
sono appena tornato dalle azzorre dopo 16 giorni di isole, ho visitato sao miguel, terceira, faial e pico, ho visto il peter bar ( con i velisti) a Horta, ritornerei sicuramene a sao miguel a rifare tutti i laghi e le verie mete di Furnas,Nord est, ecc uniche ed incantevoli , pico con le terre e le viti nel cammino del patrimonio mondiale, Angra de heroismo con la corrida tra le vie della città, san matteus con i ristoranti di pesce appena pescato, ponta delgada con la vita notturna del porto ecc, credo che il prossimo viaggio sara sao mighel e Madeira, ps a l’aereoporto di Faial ho incontrato al punto informazione turistiche un milanese trasferito per amore nelle azzorre 15 anni fa, unico, ci ha riempito di informazioni e di dritte….
sono appena tornato dalle azzorre dopo 16 giorni di isole, ho visitato sao miguel, terceira, faial e pico, ho visto il peter bar ( con i velisti) a Horta, ritornerei sicuramene a sao miguel a rifare tutti i laghi e le verie mete di Furnas,Nord est, ecc uniche ed incantevoli , pico con le terre e le viti nel cammino del patrimonio mondiale, Angra de heroismo con la corrida tra le vie della città, san matteus con i ristoranti di pesce appena pescato, ponta delgada con la vita notturna del porto ecc, credo che il prossimo viaggio sara sao mighel e Madeira, ps a l’aereoporto di Faial ho incontrato al punto informazione turistiche un milanese trasferito per amore nelle azzorre 15 anni fa, unico, ci ha riempito di informazioni e di dritte….
a Faial dovete vedere e fare il cammino dei dieci vulcani (27 km) che arriva al vulcano del capeligno , ultima eruzione con formazione di una nuova penisola nel 1957-58 con eruzione esplosiva ed stromboliana