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Le isole Aran, perle d'Irlanda

di linda ottobre 24, 2007
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Quando penso alle Isole Aran credo di avere vissuto un sogno. La traversata in traghetto da Rossaveal è stata incredibile, onde alte quanto l’imbarcazione e una pioggia battente, a svaporare gli unici scorci di paesaggio circostante. Il mio arrivo a Inishmore, l’isola principale (le altre due sono Inishmaan e Inisheer), è stato salutato da un incredibile ed inaspettato sole. Chi è stato in Irlanda sa quanto il tempo possa cambiare velocemente, ma non mi aspettavo certo che dopo aver attraversato un temporale avrei trovato il sole su un’isoletta sperduta in mezzo al mare. Inishmore è un’isola speciale. Gli abitanti nell’arco dei secoli hanno cercato di rendere ospitale una terra rocciosa e senza vegetazione. L’isola è interamente ‘disegnata’ da centinaia di recinti di pietra che la suddividono in tanti piccoli terreni, ora verdissimi. I muretti a secco servono, infatti, per proteggere i campi dal vento sempre battente. Il paesaggio lascia senza fiato. Basta inforcare una bicicletta (ci sono tantissimi posti che le affittano al porticciolo) per arrivare in paradiso. Paesaggi brulli a perdita d’occhio che scivolano fino al mare, splendide spiagge, nella parte che guarda il golfo di Galway, scogliere a strapiombo che cadono nel blu dell’oceano, nella costa verso il mare aperto, casette disperse in mezzo agli arabeschi di pietra ed un cielo maestoso e di una bellezza mutevole e indescrivibile. Per chi non ha molto tempo oppure non ha la possibilità di pedalare per molte ore, i locali organizzano un giro in pulmino che mostra tutti i principali luoghi di interesse dell’isola e consentono di fare un giro completo, cosa che in bicicletta è praticamente impossibile in una sola giornata. Oltre alle vedute impareggiabili su Inishmore sono visitabili le rovine di un forte pre-celtico in pietra risalente a 4mila anni fa, Dùn Aengus. Il forte è a strapiombo sul mare ed è l’ideale per chi vuole passeggiare in pace perdendosi nei propri pensieri con in sottofondo solo il verso dei gabbiani che volano in cielo. Dopo il lungo giro che mi ha lasciato senza fiato, in tutti i sensi, non ho potuto che rilassarmi in attesa del traghetto nel pub di fronte all’Artist Lodge Hotel. Se potete fermatevi più giorni in queste isole meravigliose e, comunque, se siete intenzionati ad andare preparatevi all’eventualità di rimanere più di un giorno. A volte, infatti, il maltempo non permette ai traghetti di salpare e si è costretti a rimanere sull’isola. Sai che sfortuna!

Per i traghetti: Arandirect.com
In aereo: Aer Arann

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2 risposte a “Le isole Aran, perle d'Irlanda”

  1. Francesca ha detto:

    In queste parole hai racchiuso la bellezza delle Aran. Sono stata in Irlanda lo scorso settembre in viaggio di nozze e abbiamo fatto tappa a Inishmore. Davvero un sogno da cui non vorresti mai svegliarti …

  2. Kurakura ha detto:

    Per qanuto possa essere catastrofica questa prospettiva, il vero problema di cui ci dovremmo preoccupare è la subsidenza.In parole povere questo fenomeno geologico consiste nell’abbassamento di una porzione della superficie terrestre generato sia da processi naturali che antropici. Infatti, i prelievi degli idrocarburi creano al di sotto della roccia che li conservava un vuoto che poi viene occupato dal materiale soprastante. E se succede una cosa simile in prossimità delle coste queste sono destinate ad abbassarsi sotto il livello del mare.La subsidenza come molti altri processi geologici si sviluppa lentamente ma perché dovremmo lasciar fare le estrazioni solo perché saranno i nostri figli a subirne ed a pagarne le conseguenze?Nella parte settentrionale dell’Adriatico, dove ci sono diverse piattaforme, rischi simili a quelli avvenuti nel Golfo del Messico non si sono ancora verificati tuttavia i danni ambientali causati dalla subsidenza continuano ad esserci.