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Islas los Roques, il parco nazionale marino più antico dei Caraibi

di patrizia gennaio 14, 2009
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Veduta aerea di Los RoquesLe Islas los Roques, situate al largo della costa del Venezuela nel mare dei Caraibi, a 160 chilometri da La Guaira, il porto di Caracas, formano un arcipelago di quaranta isole (solo tre delle quali abitate, e non certo in modo cospicuo) e più di 250 isolotti, circondati da barriere coralline che ben si prestano a immersioni e perlustrazione dei meravigliosi fondali marini. Vi si possono ammirare innumerevoli banchi di pesci, foreste immense di corallo soffice, tratti infiniti di corallo duro, pareti che affondano perpendicolarmente negli abissi marini, caverne e rilievi che fanno delle Isole Los Roques il Parco Nazionale Marino più antico (è stato istituito nel 1972) e più grande di tutti i Caraibi, un paradiso famoso in tutto il mondo.

L’arcipelago è idealmente diviso in tre parti: a nord ci sono le isole ‘rocciose’ El Gran Roque, Francisqui, Cayo Pirata, Cayo Meurte, al centro la laguna con le sue numerose isole di sabbia e le palafitte dei pescatori e, a sud, la barriera corallina con  Cayo Sal, Dos Mosquices e Cayo de Agua. El Gran Roque, dove si trova l’aeroporto, è l’isola principale ed è l’unica abitata mentre le altre isole sono raggiungibili in barca.

Le immersioni a Los Roques rappresentano un’esperienza unica, un viaggio in un eden sottomarino incontaminato e ricco di vita. I fondali corallini ospitano un ecosistema straordinario: navajones e altre specie di pesci, spugne tubolari e gorgonie colorate, coralli di ogni forma e dimensione e poi cernie, murene, aragoste e barracuda. A Los Roques ci sono circa 20 punti per fare immersioni raggiungibili in barca tra cui Las Pietras, Boca de Cote e la Guasa.

Chi non ama le immersioni non ha che da sdraiarsi sulle splendide spiagge di sabbia fine e bianca come borotalco o fermarsi ad osservare l’incredibile varietà di uccelli (300 specie) tra cui la più alta concentrazione al mondo di ibis scarlatti, o ancora, sorseggiare buon rhum ascoltando musiche caraibiche e godersi la cordialità e l’allegria di questo straordinario popolo.

Per raggiungere le Islas los Roques si può atterrare in elicottero o a bordo di piccoli aerei su Gran Roque. Qui si può pernottare in semplici posadas, le locande tipiche, o optare per un giro in barca a bordo dell’Antares III, una nave di equipaggio francese che accompagna i turisti all’esplorazione del mondo sottomarino, principale attrazione del posto. Il periodo migliore per visitare Los Roques va da aprile a dicembre.

Mentre aspettate aprile, potete rifarvi gli occhi con queste foto…

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2 risposte a “Islas los Roques, il parco nazionale marino più antico dei Caraibi”

  1. angela ha detto:

    e stupendo…..favoloso ma se si pensa all’interno del paese….c’e la sporcizia!

  2. Elena ha detto:

    per me l’arcipelago di Los Roques è il:
    P.A.R.A.D.I.S.O!