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Con gli scali low cost scopri Girona (Spagna)

di Valentina maggio 31, 2011
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La voglia di viaggiare è inversamente proporzionale ai soldi che vi si possono investire“. Alzi la mano chi condivide questa che potrebbe essere una legge di Murphy.
Per fortuna esistono i voli low-cost, gioia e tormento dei giramondo dalle tasche non troppo piene. Gioia per l’innegabile risparmio che garantiscono le compagnie “no frill”; tormento per le piccole scomodità e, soprattutto, perché capita spesso che gli aeroporti serviti siano lontani diversi chilometri dalla meta.
Perché, allora, non approfittare di questi scali “scomodi” per scoprire mete insolite? Con questo post e i successivi vogliamo portarvi alla scoperta di luoghi che forse non vedreste mai, se non viaggiaste low cost. E allora, viva i voli “easy”.

Poniamo ad esempio che siate diretti nella splendida Barcellona. Voi pregustate la movida, ma la compagnia low-cost vi “scarica” a Girona, a più di 100 chilometri dal capoluogo catalano. Prima di salire sul pullman che vi porterà a Barcellona, rilassatevi visitando questa affascinante cittadina, ultima provincia della Catalogna prima del confine con la Francia, che vanta uno dei ghetti ebraici meglio conservati d’Europa. Il quartiere ebraico è visitabile a piedi, e lungo le strette stradine di ciottoli troverete ristorantini tipici e negozi d’antiquariato tutti “da spulciare”.

Meta ideale sia d’estate, in quanto città costiera, sia d’inverno perché il clima è mite e l’ambiente vivace anche in bassa stagione, Girona è anch’essa, come Barcellona, dotata di una rambla: si tratta della Rambla de la Llibertat, via di negozi recentemente rinnovata.

E che dire delle “Cases penjades“, cioè appese, affacciate sul fiume Onyar? Si tratta di abitazioni dai colori pastello costruite dalla fine del Medioevo e inizialmente abitate da pescatori.”Pendenti” sull’acqua, le case vennero inglobate nel centro storico e ristrutturate e oggi valgono a Girona il soprannome di “Piccola Firenze” per la loro somiglianza con le abitazioni lungo l’Arno.
Tra i vari ponti che attraversano l’Onyar vale la pena citare il ponte Eiffel o ponte di ferro, costruito nel 1877 da Gustave Eiffel, l’ingegnere che qualche anno dopo progetterà l’omonima torre di Parigi.
Meritano una visita anche i bagni arabi, ispirati alle terme romane, e Cattedrale o Santa Maria, chiesa con la navata gotica più larga del mondo (22.98 metri).

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