Uno dei più incantevoli e misteriosi paesi della Penisola Indocinese, considerato la Perla del sud-est asiatico, è sicuramente il Laos, ancora immerso in un clima di altri tempi. In Laos i secoli non sembrano trascorsi e lo stile di vita è ancora quello tradizionale. Questa sua unicità è dovuta al fatto che per il secoli il Laos è rimasto quasi isolato, anche per colpa della conformazione morfologica del suo territorio: montagne impervie a Nord lo separano, infatti, dalla Cina e dalla Birmania e, ad est, dal Vietnam e foreste impenetrabili la dividono a sud dalla Cambogia. Inoltre, il Laos non ha sbocchi sul mare, è scarsamente popolato e solo da pochi anni ha iniziato ad aprire le sue frontiere ai turisti stranieri.
Lungo le sponde del Mekong, che ne segna il territorio per 1898 km, si snoda la vita di questa popolazione mite e pacifica, e sorgono le due città principali Vientiane, la capitale, e Luang Prabang, la città del Budda di pace, con i loro paesaggi suggestivi. In Laos ci sono molti posti che sembrano ancora immersi in un’epoca lontana, ma Luang Prabang, città sonnolenta ricca di templi, situata tra le montagne a nord del Paese, ha più di altre l’effetto di riportare i visitatori indietro nel tempo. Con una popolazione di appena 15mila abitanti, è la seconda città più grande del Laos, ed è ancora poco turistica nonostante un tempo fosse capitale del regno e sede centrale del buddismo in Laos.
Sono più di 600 i monaci che, con il loro abito color zafferano, abitano le trenta pagode della città, la più sorprendente delle quali è senza dubbio la Wat Xieng Thong. Il tempio della città dorata fu costruito nel XVI secolo dai sovrani che regnarono a Luang Prabang fino al 1975, anno in cui la monarchia venne abolita. La stessa calma che permea i templi si può ritrovare lungo le vie sterrate della città, tra galli che vagano tranquilli e bambini che giocano in libertà, mentre le vie principali sono fiancheggiate da splendidi edifici in stile coloniale francese.
Un altra meta imperdibile in Laos sono i templi Wat Phou, costruiti in diverse riprese tra il VI e il XIV secolo (quindi anteriori di circa 200 anni al tempio di Angkor Wat in Cambogia). Questi templi racchiudono alcuni dei più grandi tesori artistici Khmer dell’Asia sudorientale.
Il clima del Laos è tropicale e monsonico ed è contraddistinto da due stagioni: quella secca, che va da ottobre ad aprile, e quella delle piogge, da maggio a settembre. Il periodo migliore per visitarlo è tra novembre e febbraio.