Pubblicato in: Viaggi Diversi

Una vacanza all'insegna della solidarietà

di patrizia giugno 18, 2007
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Una vacanza diversa dalle altre, un modo per vivere a contatto con la natura, un motivo in più per sentirsi utili, la possibilità di conoscere tante persone provenienti da tutto il mondo, questo e altro ancora è passare la propria estate in un Campo di lavoro. Come rileva Repubblica, molte sono le opportunità in Italia e nel Sud e nel Nord del mondo per poter fare un’esperienza significativa come questa, che, oltre a portare aiuto e migliorare situazioni a volte anche difficili, consente di far crescere la propria consapevolezza su quello che accade nel pianeta. Le destinazioni per questo tipo di ‘vacanza’ sono molto diverse e in pratica disseminate in tutto l’emisfero. Alcuni link utili a chi vuole partecipare ad un campo lavoro

 

http://www.sciint.org/
http://www.legambiente.com/
www.volunt.net/iyvs/usr/
http://www.emmaus-international.org/
http://www.greenpeace.org/italy/lavora-con-noi/dialogo-diretto
http://www.ivs-gb.org.uk/
http://www.onlinevolunteering.org/
http://www.wwf.it/
http://www.lipu.it/
http://www.gruppiarcheologici.org/attivita/campi_scavo/index.php
http://www.archeogat.it/
http://www.ccsp.it/
http://www.yap.org/index.php?section=1
http://www.attivarci.it/

http://www.volontariperlosviluppo.it/

http://www.oikos.org/
http://www.focsiv.it/
http://www.vides.org/index.htm
http://www.lunaria.org/
http://www.vfp.org/In Italia la proposta di campi lavoro è vasta e articolata. In Sicilia, Legambiente, insieme all’associazione Libera, organizza i Campi della Legalità sulle terre confiscate alla mafia. Coloro che sceglieranno queste destinazioni aiuteranno gli operatori delle cooperative agricole e sociali a produrre vino, farina, pasta o passata di pomodori. Ma soprattutto aiuteranno a dare un segnale contro la mafia. “Partecipare è una testimonianza da parte di tutti a questa battaglia contro la mafia – spiega Luca Galletano di Legambiente al giornalista de La Repubblica. I volontari che sceglieranno questi campi avranno la possibilità di lavorare a fianco dei ragazzi delle cooperative di Libera. Ma ci saranno anche dei momenti di incontro e di formazione, dove i ragazzi delle cooperative spiegheranno com’è nata Libera e come si è arrivati all’espropriazione dei terreni ai mafiosi. La mafia non viene sconfitta dall’oggi al domani, non basta toglierle un campo“. Ma l’offerta nel nostro paese non si ferma certo qui. Molte sono anche le opportunità legate alla tutela dell’ambiente. Tra le tante offerte di Legambiente anche i campi lavoro
– nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie, a ridosso dei confini con Austria e Slovenia, dove i volontari dovranno riaprire alcuni sentieri e siti sommersi dalla vegetazione e ripulire l’ambiente dai rifiuti abbandonati
– nell’Area Marina Protetta Capo Gallo e Isola delle Femmine in cui partecipanti dovranno censire, dopo un breve corso di formazione, le specie ittiche mediante osservazione diretta in sito attraverso immersioni subacquee.

– nel Parco Regionale delle Alpi Apuane su un sentiero tra Bergiola e Massa. I volontari dovranno ripulirlo dalla vegetazione infestante, ripristinare i muretti a secco e la segnaletica. Nel pomeriggio però si potranno effettuare escursioni nel Parco e visitare le città d’arte della zona.

A livello internazionale le mete proposte quest’anno dallo Sci, il Servizio Civile Internazionale, sono più di seicento. Numero da non sottovalutare visto che per molte persone questa potrebbe essere una delle poche occasioni per aprirsi ad un ambiente internazionale. I campi internazionali più richiesti, fanno sapere dallo Sci, sono quelli legati alla difesa dei diritti umani, dei rifugiati e delle minoranze etniche (Serbia, Polonia, Siria, Ucraina ecc.) e la meta più ambita è l’Islanda. “Questa esperienza – dice Mauro Carta dello Sci – è molto più gratificante di un viaggio normale. Si conosce meglio la comunità locale, si vive all’interno di un contesto che permette la conoscenza diretta con il posto. E poi c’è il valore aggiunto di farlo con volontari di tutto il mondo. Si condividono esperienze con coetanei che vengono dall’Africa o dagli Stati Uniti o da qualsiasi altro paese europeo”.

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