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Rodi, l’isola del mito e delle meraviglie

di patrizia agosto 4, 2009
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Rodi (Rodos) è la più grande delle isole del Dodecaneso e una delle più apprezzate e amate di tutta la Grecia. Ubicata ad appena 17,7 km dalle coste della Turchia, Rodi è la più orientale delle maggiori isole del Mar Egeo. Conosciuta anticamente come “Isola delle Rose” (la rosa è uno dei simboli di Rodi, frequentemente impresso sui conii delle monete) e “Isola delle Farfalle”, grazie alla sua posizione strategica su antiche vie commerciali, crocevia ideale dei commerci tra la Grecia e l’Asia Minore, Rodi ha sempre potuto vantare un’economia fiorente.

Tra le tante bellezze artistiche del suo glorioso passato, una considerazione particolare va al famoso Colosso di Rodi, una statua di bronzo fuso alta 31 metri, opera di un allievo del celebre scultore Lisippo, Chari di Lindos, una delle sette meraviglie del mondo, fu svenduta al prezzo di un rottame nel VII secolo d.c. dopo essere crollato ed essersi spezzato in seguito al terribile terremoto che scosse l’isola nel 226 a.c.

Le tracce del Medioevo, periodo in cui sull’isola erano in corso le crociate dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, invece, sono ancora evidenti nella città antica di Rodi, la più grande città medievale abitata d‘Europa. Sono circa 70mila le persone che risiedono qui, su un totale di 130mila persone che abitano l’isola di Rodi. Ogni anno migliaia di turisti si riversano sulle sue stradine ed animano la vita notturna di Rodi, sempre vivace e frizzante.

Le mura della città sono perfettamente conservate e sono una delle opere medievali più importanti che si possono trovare nel bacino del Mediterraneo. La cinta muraria è lunga quasi 5 km ed è circondata da un fossato che delimita tutto il nucleo antico della città. Questa però non fu sufficiente a fermare l’avanzata di Solimano il Magnifico e degli Ottomanni nel 1522 che si insediarono a Rodi per tre secoli lasciando nell’architettura forti segni della loro presenza, disseminando la città di cupole e minareti.

Ma Rodi è anche mare e spiagge lucenti bagnate da un sole che sembra non volere mai eclissarsi. Le spiagge da non perdere sono sicuramente quella di Tsambika, una delle più belle dell’isola, con la sua sabbia bianca e finissima e le sue acque turchesi su cui si affaccia il monastero della Panaghia tis Τsambikas, da cui la spiaggia prende il nome, e la famosissima spiaggia di Lindos, con il suggestivo golfo che la taglia in due. Da visitare anche l’Acropoli dell’Antica Lindos, costruita su una rocca alta 116 metri che domina tutto l’arcipelago.

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