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Cosa vedere a Barbados: bellezze storiche e architettoniche

di linda aprile 23, 2012
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Certamente Barbados attirerà i clienti per le sue bellezze naturali, il clima e le splendide spiagge ma l’isola ha ancora molto altro da offrire. Noleggiando un’auto o partecipando a tour o passeggiate a piedi si può scoprire la storia dell’isola, con testimonianze architettoniche così speciali da renderla una vera e propria perla dei Caraibi. A Barbados si possono infatti trovare chiese, musei, chattle house, dimore coloniali e piantagioni

Città storiche:

  • La capitale Bridgetown è il centro culturale di Barbados e vi si trovano molti interessanti siti storici. Fondata nel 1628, alcune delle strade originarie si sono conservate fino ad oggi come High Street, Palmetto street, Swan Street, James Street, Reed Street, Tudor Street e White’s Alley. Fra i luoghi storici più interessanti da visitare ci sono sicuramente il palazzo del Parlamento, la National Heroes Square, il Queen’s Park con l’antica sede della truppe inglesi, costruita nel 1786, oggi sede di un teatro e di una galleria d’arte, la St Michael Cathedral del 1660 e la sinagoga, risalente al 1654 e ritenuta la seconda più antica di tutte l’emisfero occidentale.
  • Holetwon fu il primo insediamento in Barbados, originariamente chiamata Jamestown, evento ricordato da un monumento che celebra l’arrivo dei primi inglesi nel 1625. Vi è stata costruita la prima chiesa di Barbados, la St James Parish Church.
  • Speighstown è un villaggio di pescatori con stradine strette e piccoli negozi, ristoranti e vecchie case di legno. Da vedere la St Peters Church Arlington House, i piccoli mercati e le gallerie d’arte e fare una passeggiata sul lungomare per immergersi nell’atmosfera genuina di questa piccola cittadina.
  • Oistins è invece il principale porto di Barbados famoso per le sue barche colorate e il suo festival annuale. Da non perdere ogni week end il mercato del pesce e in aprile l’Oistin Fish Festival.

Dimore storiche e edifici militari

Alcuni degli esempi più belli di architettura coloniale inglese si trovano proprio a Barbados. Edifici militari, plantation house, tenute eleganti e le semplici chattel house sono capolavori di design che adattano lo stile classico all’ambiente tropicale.
Grazie all’Open House Program, un’iniziativa del Barbados National Trust, da metà gennaio a metà aprile, ogni mercoledì è possibile visitare case private e dimore storiche con tour guidati.

  • La St. Nicholas Abbey a St. Peter è una dimora del XVII secolo, una delle più antiche case padronali dei Caraibi. Affacciata sulla costa est dell’isola è un autentico gioiello architettonico, in stile giacobino, una delle sole tre dimore di questo genere ancora esistenti. Visitandola si scoprono le storie e le tradizioni dell’epoca e della vita presso la dimora agli inizi del 900. Nell’area circostante, un bellissimo giardino di 400 acri. Vale la pena visitare anche le dependance e i cottage, testimonianze dell’industria della canna da zucchero. E’ possibile anche gustare lo speciale rum invecchiato St Nicholas o portare con se una bottiglia con l’immagine della dimora. A disposizione anche un Caffè sulla terrazza per pranzi leggeri o eventi speciali che possono essere organizzati anche per gruppi.
  • Garrison Savannah: a pochi km a sud di Bridgetown si giunge al Garrison Savannah, una vecchia postazione militare inglese che ospitava in passato imponenti sfilate militari ma oggi è principalmente adibita alle corse dei cavalli. Qui si possono vedere ancora oggi i cannoni inglesi del XVIII e XIX secolo.
  • Ilaro Court, è la residenza del Primo Ministro, costruita nel 1925 che unisce stili Italiano e Caraibico. E’ dotato di un parco e una orchid house. E’ generalmente visitabile solo durante l’open house program
  • La Sunbury Plantation House a St Philip è un’altra plantation house, ugualmente ricca di storia e fascino. Arredata in stile vittoriano restituisce l’atmosfera suggestiva del passato. All’interno della casa ma anche nel giardino sono esposti oggetti antichi. E’ una location ideale anche per colazioni, pranzi e cene presso la sala interna o nel cortile esterno circondato da palme e fiori tropicali ma anche per matrimoni grazie al padiglione coperto che arriva ad ospitare fino a 300 persone per i ricevimenti di nozze.
  • George Washington House: a Barbados è possibile visitare l’unica casa in cui il giovane George Washington ha vissuto al di fuori degli Stati Uniti. Per due mesi nel 1751 Washington e suo fratello Lawrence, gravemente malato, hanno soggiornato in questa storica casa signorile, conosciuta anche come Bush Hill House. Barbados è così rimasto l’unico paese al di fuori degli Stati Uniti mai visitato dal futuro primo Presidente degli Stati Uniti, un piccolo capitolo nella vita di quello che allora era solo uno sconosciuto diciannovenne.
  • Tyrol Cot Heritage Village a St. Michael, f la casa di Sir Grantley Adams, il primo premier di Barbados e l’unico primo ministro della Federazione delle West Indies, costruita nel 1854. E’ un gioiello architettonico grazie al mix di stili e design europei e tropicali. La casa affianca l’Heritage Village, un museo all’aria aperta di chattle house dove trovare anche i lavori di artigiani e artisti locali.

Le Chattel house sono così chiamate perché mobili. Erano infatti progettate per essere trasportate quando i lavoratori che vi abitavano lasciavano una piantagione per un’altra.

Musei di Barbados

Il ricco patrimonio storico di Barbados può essere scoperto anche grazie a musei quali:

  • Barbados Museum, St. Michael
  • Folkstone Marine Museum, St. James
  • Mallalieu Motor Collection, Christ Church
  • St. Frank Hutson Sugar Machinery Museum, St. James
  • The Museum of Parliament & National Heroes Gallery
  • George Washington House Museum
  • Nidhe Israel Museum
  • Concorde Experience, nei pressi dell’aeroporto, per vedere e conoscere il Concorde che una volta atterrava anche a Barbados.

 Informazioni turistiche fornite da Silvia Turrini di CartOrange

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